Ciao Totò

Arriva un brivido e dagli spogliatoi, escono i ragazzi e siamo noi…ecco Totò questa strofa forse dice più di ogni altra cosa. Perché in quell’estate italiana del 1990 tu hai dimostrato al mondo che è possibile. È possibile che un ragazzo di un quartiere povero di Palermo, faccia la gavetta, scali le categorie del calcio, arrivi alla Juventus, poi alla Nazionale e diventi il protagonista assoluto di un Mondiale. E quindi Totò, tu sei stato tutti noi, sei stato il sogno che si realizza di tutti quei ragazzi che giocano per strada, sei stato il brutto anatroccolo che diventa il cigno più bello. In una nazionale senza juventini, sei arrivato tu a rappresentare nel migliore dei modi i colori bianconeri rendendo quelle che sarebbero state normali serate estive in “notti magiche”.

Grazie Totò, uomo genuino e calciatore autentico, capace di segnare in ogni modo e con l’onesto egoismo dell’attaccante che vive per il gol. Nessuno potrà dimenticare i tuoi occhi spiritati per un’occasione mancata e il tuo sorriso fanciullesco dopo un gol, perché delle persone vere non ci si dimentica mai.

Gonfia la rete Totò! Anche in questa notte, la prima senza di te, che non è una notte magica, ma una notte buia, ti vogliamo immaginare impegnato a fare ciò che ti è sempre riuscito: gol!

Ti sia lieve la terra Totò.